Informazioni ed iscrizioni presso IPRS
Passeggiata di Ripetta 11, Roma. Tel. 06/32652401 – Fax 06/32652433. E-mail: segreteria@iprs.it
Corso Annuale di Supervisione Psicoanalitica – IPRS
1) PSICOTERAPIA DELL’INFANZIA: PRESA IN CARICO E SUPERVISIONE
Corso teorico-pratico di supervisione, Passeggiata di Ripetta 11 – 00186 Roma. Direttore della sezione: dott.sa Anna Ferracci (IPRS). Sabato 22 marzo 2014, ore 9.00–14.00 e Sabato 12 aprile 2014, ore 9.00–14.00
Numero massimo di iscritti 50; numero crediti attribuiti 15. Iscrizione: € 50,00
2) PRESA IN CARICO E SUPERVISIONE NELLA PSICOTERAPIA DI MALATI ORGANICI CRONICI
Corso teorico-pratico di supervisione, Passeggiata di Ripetta 11, 00186 Roma. Direttore della sezione: dott. Pietro De Santis (IPRS). Sabato 17 maggio 2014, ore 9.00–14.00 e Sabato 14 giugno 2014, ore 9.00–14.00
Numero massimo di iscritti 50; numero crediti attribuiti 15. Iscrizione: € 50,00
3) PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DEI PAZIENTI BORDER LINE: METODOLOGIA DELLA SUPERVISIONE
Corso teorico pratico di supervisione, Passeggiata di Ripetta 11, 00186 Roma. Direttore della sezione: dott. Attilio Balestrieri (IPRS). Sabato 20 settembre 2014, ore 9.00–14.00 e Sabato 18 ottobre 2014, ore 9.00–14.00
Numero massimo di iscritti 50; numero crediti attribuiti 15. Iscrizione: € 50,00
4) IL PAZIENTE PSICHIATRICO IN PSICOTERAPIA PSICOANALITICA: SUPERVISIONE E PRESA IN CARICO
Corso teorico pratico di supervisione, Passeggiata di Ripetta 11, 00186 Roma. Direttore della sezione: dott. Raffaele Bracalenti (IPRS) Sabato 15 novembre 2014, ore 9.00–14.00 e Sabato 6 dicembre 2014, ore 9.00–14.00
Numero massimo di iscritti 50; numero crediti attribuiti 15. Iscrizione: € 50,00
Convegni di Cultura e Tecnica Psicoanalitica
1) SULLA RIVA DELLO STAGNO
Convegno sui disturbi psichici in età adolescenziale, Auletta conferenze IPRS, Passeggiata di Ripetta 11, 00186 Roma. Direttore del Convegno: dott. Giuseppe Inneo (IPRS)
Sabato 24 maggio, ore 9.00–14.00
Numero massimo di iscritti 100; numero crediti attribuiti 10. Iscrizione: € 60,00
2) I CONFLITTI RELIGIOSI, ETNICI, RAZZIALI E IL CONTRIBUTO DELLA PSICOANALISI
Convegno internazionale sulla lettura psicoanalitica di problematiche socio-politiche; sede: Camera dei Deputati. Direttore del convegno: dott. Sergio Benvenuto (SPI)
Venerdì 3 ottobre 2014, ore 9.00–14.00 (data da confermare)
Numero massimo di iscritti 100; numero crediti attribuiti 9,5. Iscrizione gratuita
3) IL RITORNO DELL’ISTERIA (isteria e disturbi della personalità)
Convegno nazionale sulle nuove forme della psicopatologia, Auletta conferenze IPRS, Passeggiata di Ripetta 11, 00186 Roma. Direttore del Convegno: dott. Arturo Casoni (IPRS)
Sabato 4 ottobre 2014, ore 9.00–18.00 (data da confermare)
Numero massimo di iscritti 100; numero crediti attribuiti 10. Iscrizione: € 60,00
La Sindrome del burnout negli operatori socio-sanitari
Si definisce sindrome da stress (burnout) una condizione psicologica ed emotiva contraddistinta da ansia generalizzata, inusuale senso di insicurezza, riduzione delle capacità personali e apatia generale, che può presentarsi in soggetti che per professione “si occupano di persone”. Si tratta di una reazione alla tensione emozionale generata dal contatto continuo con altri esseri umani, soprattutto se questi manifestano gravi problemi o motivi di sofferenza. La percezione dello stress e la coloritura emotiva che l’accompagna variano molto a seconda dei contesti ambientali e culturali tanto che le ripetute ricerche portano a risultati notevolmente diversi anche all’interno dello stesso paese e pur con la stessa metodologia di ricerca: per fare un esempio negli Stati Uniti, paese all’avanguardia per lo studio di tali problematiche, in 62 campioni che comprendevano oltre 25.000 dipendenti nel Nord America, il 20% risultava essere nello stadio più avanzato di burnout ma l’incidenza, nei differenti campioni variava dal 1% al 25%.
Nel nostro paese fino al 2001 non sono stati effettuati studi sulla sindrome del burnout in ambito sanitario, con l’unica eccezione rappresentata dallo studio condotto, sotto il diretto controllo di Christina Maslach, autrice della metodologia di studio sulla sindrome del burnout insieme a Michael P. Leiter, in due importanti aziende ospedaliere in Piemonte. Il campione analizzato – per la maggior parte rappresentato da medici e paramedici – era costituito da 500 dipendenti, appartenenti a varie unità operative mediche e chirurgiche, che si sono volontariamente prestati. L’analisi delle schede ha messo in evidenza un’incidenza di burnout sovrapponibile a quella riscontrata nel campione ben più vasto dell’America del Nord, con incidenza massima nei servizi di Pronto Soccorso, di Anestesia e Rianimazione.
Lo stress è anche una delle principali cause di assenza dal lavoro tra gli operatori dell’emergenza, C. Chernis (Human service programs as work organization : Using organizational design to improve staff motivation and effectiveness, in Evalutation end action in the social environment, New York : Academic Press, 1980) ha individuato tre diversi gruppi di cause che possono incentivarlo:
- cause individuali; obbiettivi eccessivi, competitività, scarsa capacità di adattamento, introversione, problemi familiari;
- cause organizzative; turni notturni, straordinari, carenza di personale, assenza di formazione e di motivazione;
- cause sociali; contatto con la morte, reazioni dei familiari, mancato riconoscimento professionale e giuridico dell’attività.
Lo stress si manifesta quando viene a crearsi uno squilibrio tra richieste e risorse.
Una variabile poco valutata, ma che merita particolare attenzione, è quella fase del lavoro di soccorso definita di calma o di “stand-by”. Si tratta di una falsa tranquillità che si tramuta nel momento di maggior tensione: allo squillare del telefono ogni attività si interrompe bruscamente, il polso accelera e di colpo, ci si trova a combattere contro il tempo.
Gli eventi in cui lo stress diviene particolarmente significativo sono: incidenti con più feriti; interventi che riguardano neonati o bambini; lesioni gravi e deformazioni del corpo; casi di abuso ed abbandono; morte di un collaboratore.
Cause aggiuntive di stress sono la scarsa considerazione altrui del lavoro svolto o il sovradimensionamento dell’organico: la reperibilità e lavoro nei periodi festivi rendono difficile il rapporto anche con le persone affettivamente più vicine, mentre la scarsa attività genera sensazioni di insicurezza.
Anche l’insoddisfazione per la qualità del rapporto con il paziente diviene causa di stress, per questo risulta fondamentale la comunicazione con il paziente e i suoi famigliari.
I rischi principali, generati dagli stili e dalle strategie comunicative del soccorritore sono: la trasformazione del paziente in un agente traumatico; la non-compliance (inosservanza dell’utente per le indioni, prescrizioni e richieste dell’operatore sanitario), dovuta a carenze e disfunzioni del processo comunicativo quali la mancata comprensione delle problematiche del paziente, risposte inadeguate alle aspettative iniziali, l’uso di terminologia tecnica comprensibile solo parzialmente, la mancanza di calore e di disponibilità, incertezze ed insufficienze nella trasmissione di informazioni, nonché opinioni radicate nell’utente.
La Casa del Mutuo Aiuto della Provincia di Roma, nel fissare l’attenzione sulla sindrome del burnout negli operatori socio-sanitari, intende proporre una lettura dinamica dello stress nelle professioni legate al soccorso e individuare strumenti di valutazione e gestione del problema nel suo complesso.